Il mio intervento di domenica 06/11/2016:
Buongiorno a tutti,
ringrazio anzitutto tutti i presenti e in particolare le autorità militari, religiose e civili, gli alunni delle nostre scuole per aver preso parte a questa Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre.
Un vivo ringraziamento all'Associazione Combattenti e Reduci Lugnanesi, che anno dopo anno va sempre più assottigliandosi. Ad essi, vivi e defunti, va il nostro caloroso affetto, che esprimiamo con un forte applauso !!!
Carissimi concittadini,
ci ritroviamo nuovamente in questo luogo della memoria, caro a noi Lugnanesi per il suo fondamentale significato.
La bianca pietra monumentale ci richiama alla mente nomi, volti e anni passati, memoria di quanti, nel tempo, hanno dato la propria vita per la creazione della nostra bella nazione Italiana.
Una ricorrenza che ci deve far pensare molto: tante sono state le vite umane perse per la nostra attuale libertà.
Ecco perché oggi più che mai dobbiamo vivere nel rispetto dei nostri impegni per la salvaguardia del bene comune, per la difesa della pace, della libertà e della democrazia.
Il sacrificio del dovere, che gli uomini in arme, quotidianamente hanno affrontato e ancora affrontano in tanti luoghi del mondo per la salvaguardia della pace, non manchi del nostro rispetto e della nostra stima, certi, che il sacrificio di ieri non sia vanificato dalla superficiale insensibilità dell'oggi e dalla indifferenza che ci scrolla di dosso ogni fondamentale simbolo del nostro essere liberi.
Il significato profondo di questo monumento, che è anche il senso di quello che oggi noi vorremmo fare qui, è prendere atto delle conseguenze della guerra per trarne insegnamento, per ribadire l’assoluta necessità di lavorare per perseguire:
- la Pace rispetto alla guerra,
- la Solidarietà al posto della violenza,
- l’Amore invece dell’odio,
- la Vita contro la morte.
Le difficoltà e gli ostacoli dei nostri tempi potranno essere superati se la strada davanti sarà retta dai valori umani, di pace, stabilità, solidarietà, rispetto, onestà e correttezza. Valori che i nostri padri sono stati capaci di tramandarci con sacrifici e rinunce.
Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che siamo, non sono i modelli dei mass media quelli veri, le loro memorie invece sono invece valori e verità.
Pensiamoci bene tutti, ripeto: ognuno di noi è nel suo mondo un potenziale eroe. Dobbiamo ricordarcelo anche nei piccoli gesti quotidiani.
Vi menziono una bellissima citazione di un filosofo latino, che però credo sia ancora profondamente attuale e ci invita a riflettere:
"Io ho quel che ho donato"
A favore della cultura della condivisione, contro la mera logica del bilancino e della monetarizzazione, quando si dona qualcosa, l’affetto, la solidarietà… ciò che ce ne viene non è un tornaconto necessariamente materiale, ma spesso si rivela anche un patrimonio infinito ed incalcolabile nel momento del vero bisogno.
E allora in questo momento il nostro pensiero corre verso tutte le persone colpite dal terribile sisma, che ha scosso il suolo della nostra terra, così come le anime di tutti noi, stringendoci alle famiglie che hanno perso tanti cari, la propria casa, il lavoro.
Ci adopereremo tutti e ci auguriamo che queste persone possano tornare il più presto possibile a vivere nei luoghi che amano.
Concludo, dicendo ora più che mai
Viva la nostra Patria nella condivisione e nella pace,
per la riscoperta di quei valori che oltrepassano gli ostacoli invalidanti dell’indifferenza e dell’egoismo personale.
Buona domenica a tutti !!!
GRAZIE
