Ringrazio anzitutto tutte
le autorità militari, religiose e civili e agli alunni delle nostre scuole per aver
preso parte a questa Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre.
La
nostra presenza qui non deve essere vana, è giusto dare un significato al gesto
che stiamo compiendo.
Che
senso ha deporre una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti?
In
nome di chi facciamo ogni anno questo gesto? Per rendere omaggio e ricordare
tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la Patria e per la pace.
Ma
quest’occasione non è soltanto il giorno della rimembranza e del
ringraziamento: deve essere anche quello della riflessione per fare in modo che
il passato, la storia, ci siano di insegnamento per il presente e per il futuro.
Non
dobbiamo lasciare, però, che l’esaltazione di uno sviscerato amore di Patria possa
giustificare ogni azione di guerra, anche la più profondamente sbagliata ed
ingiusta.
Vedo
tanti bambini oggi e ricordo la prima volta che ho osservato attentamente anche
io il nostro monumento. Immagino e spero che anche voi vi poniate qualche
domanda su questa scultura commemorativa, che pur ricordando atti di guerra
richiama fortemente ad un’esigenza di pace: un sacrario basamentale, dove sono
scolpiti ad uno ad uno i nomi dei nostri Caduti, con una stele innalzata verso
il cielo, su cui si posa con grande potenza un’aquila dalle ali spiegate. In
tutte le culture, l’aquila è simbolo di vittoria, di fierezza, di gloria. Allora,
quale significato possiamo attribuire all’aquila che sovrasta e custodisce il
nostro monumento ai Caduti? Il sacrificio dei nostri soldati ha portato alla
conquista della Vittoria: ma a quale prezzo? Una vita e tante vite stroncate a 20 o 30 anni!
Ecco
riflettiamo: qualora nel mondo si verificassero altre guerre che coinvolgano il
nostro Paese, l’elenco dei Caduti potrebbe crescere e magari potremmo vedere
scolpito su questo marmo il nome di altri parenti ed amici. Quindi chiediamoci
cosa possiamo fare, oggi, per non trovarci, domani, in quelle condizioni, nelle
condizioni cioè di rivivere le atrocità della guerra.
Anche
Papa Francesco ha pronunciato con fermezza e determinazione queste intense
parole:
“La
guerra distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano». E
chi sono questi responsabili? Sono «l’avidità, l’intolleranza, l’ambizione al
potere, motivi che spingono avanti la decisione bellica» e che «spesso sono giustificati
da un’ideologia; ma prima c’è la passione, c’è l’impulso distorto».
Quell’impulso che porta gli uomini a dire, come Caino: «A me che importa? Sono
forse io il custode di mio fratello?».
Allora,
se i nostri ragazzi chiedessero a noi qui presenti cosa concretamente possiamo
fare per evitare che succedano ancora delle guerre, che risponderemmo? Come CAINO?
…assolutamente NO ….
Noi siamo tutti i custodi dei nostri fratelli, dobbiamo
amare e non ODIARE.
Dobbiamo
imparare ai nostri bambini che l’ambizione, l’intolleranza, l’avidità sono
simboli di guerra, mentre l’amore è stare vicino al più debole, aiutarsi
reciprocamente nel bene comune che sempre più va nel dimenticatoio….
Ecco,
riflettiamo tutti su quali sono le conseguenze della violenza dell’uomo per
ribadire l’assoluta necessità di lavorare a favore della pace per mettere la PACE AL POSTO DELLA GUERRA, LA SOLIDARIETÀ
AL POSTO DELLA VIOLENZA, L’AMORE INVECE DELL’ODIO, LA CULTURA DELLA VITA CONTRO
L’OBLIO DELLA MORTE.
Vale
la pena chiedercelo tutti insieme: se non siamo venuti qui soltanto per fare
della retorica dobbiamo dare ai nostri figli una risposta. Intanto possiamo
dire che una cosa l’abbiamo già fatta venendo oggi qui a testimoniare, ma non
basta !!!
Le
altre azioni che quotidianamente ognuno di noi può e deve compiere per
ripudiare la guerra sono: impegnarci affinché ci sia più Solidarietà tra noi e
tra i popoli. Non basta chiudere delle porte e innalzare dei muri anche fra noi,
occorre dare delle risposte a chi ha fame, a chi chiede giustizia e lavorare
per diffondere la Democrazia e la partecipazione, promuovere il rispetto tra
gli individui.
Sono
certo che se sapremo fare questo potremo sperare in un mondo
di PACE e di GIUSTIZIA
per tutti!
GRAZIE